Lo sport è da sempre considerato un importante alleato del benessere fisico e mentale. Praticare sport nel corso della vita aiuta a mantenere un corpo sano e in forma e promuove il benessere psicologico. L’attività sportiva infatti oltre a rafforzare il fisico, migliora il tono dell’umore e riduce lo stress. Anche la sessualità trae benefici dall’attività sportiva grazie all’aumento delle endorfine, del rilassamento fisico e l’aumento del testosterone, grande alleato della sessualità.
Il testosterone, infatti, è un ormone steroideo prodotto dai testicoli nell’uomo e dalle ovaie e dalla corteccia surrenale nella donna, che riveste un ruolo di primo piano all’interno della sessualità. Bassi livelli di testosterone dovuti spesso all’obesità, al diabete, ad altre condizioni di salute e all’ avanzare dell’età, sono in grado di interferire sulla sessualità con una riduzione della libido e possibili effetti negativi sull’erezione maschile.
Ma che effetti ha l’attività sessuale sulla performance sportiva?
Da sempre il binomio sport-sesso ha creato incertezze e interrogativi. Dall’antica Grecia ai nostri giorni, viene tramandata la convinzione che l’attività sessuale, il giorno prima di una competizione, possa in qualche modo compromettere la performance dell’atleta. È comune l’idea che gli atleti debbano, infatti, astenersi dai rapporti sessuali per conservare la giusta energia e mantenere alta la concentrazione mentale.
La letteratura è scarsa di ricerche che valutino il rapporto tra attività sessuale e le possibili implicazioni per le prestazioni atletiche: solo pochi studi e brevi rapporti si sono occupati di indagare questo tema, ma senza dati evidenti.
Uno dei primi studi a riguardo è stato pubblicato sul Journal of Sex Research e risale al 1968: in questa ricerca, lo studioso Warren Johnson attraverso un dinamometro ha esaminato la forza e la resistenza dei muscoli flettenti del palmo degli atleti la mattina successiva ad un rapporto sessuale. I risultati ottenuti hanno messo in evidenza che non vi erano differenze con la condizione di astinenza.
Un recente studio pubblicato nel 2018 sul Journal of Sexual Medicine, si è occupato di fornire dati preliminari sull’effetto dell’attività sessuale su varie misure di prestazione fisica, ipotizzando che l’attività sessuale la notte prima di una gara non causi problemi alla performance stessa. Sono stati presi come parametri di riferimento: l’attività cardiorespiratoria, la resistenza muscolo-scheletrica e i tempi di reazione nella situazione di astinenza.
I partecipanti sono stati sottoposti a diversi test di prestazione fisica, in tre diverse condizioni: astinenza dai rapporti sessuali, rapporti sessuali prima dei test e una sessione di yoga prima dei test: i risultati non hanno riportato differenze significative nelle capacità di lavoro fisico nelle diverse situazioni. In particolare è stato riscontrato che i rapporti sessuali la notte prima della batteria di test fisici non sembrano alterare le prestazioni rispetto alla condizione di astinenza e alla condizione in cui è stata eseguita una sessione di yoga. L’unica differenza riscontrata riguarda il dato secondo cui i partecipanti che avevano sperimentato un orgasmo più intenso e piacevole durante il rapporto sessuale la notte prima della batteria di test fisici, riportavano un livello basso di pressione sistolica (SBP).
L’inclusione di diverse misure per la valutazione fisica, la presenza di una figura femminile tra i partecipanti rappresentano un punto di forza dello studio, che nonostante alcuni limiti figura come punto di partenza per future ricerche sul tema. La convinzione dei benefici dell’astinenza prima di una competizione sportiva, da sempre presente nel mondo dello sport, non sembra essere supportata da dati affidabili che ne accertino l’efficacia da un punto di vista scientifico.
Rimane il preconcetto diffuso circa i possibili effetti negativi dell’attività sessuale sulla prestazione sportiva, anche quando non è associata a stili e abitudini che potrebbero essere dannosi per la salute in generale. La ricerca è ancora povera sull’argomento, diversi aspetti non sono ancora compresi, quali ad esempio il confronto tra i diversi sport e soprattutto tra i generi e le etnie che potranno far luce su un dubbio ancora presente nel mondo dello sport.
Ringrazio per la collaborazione la Dott.ssa Giulia Catania