Un recente studio sulla chirurgia robotica applicata al trattamento dell’endometriosi profonda con interessamento rettale è stato recentemente pubblicato sull’ “International Journal of Colorectal Disease” dal professor Luca Morelli, chirurgo generale presso l’Università di Pisa, e dalla sua équipe, in collaborazione con i ginecologi delle due Unità operative di Ginecologia e Ostetricia dell’Aoup (Azienda Ospedaliera dell’Università di Pisa). Lo studio pisano, intitolato “Robot-assisted surgery for the radical treatment of deep infiltrating endometriosis with colorectal involvement: short- and mid-term surgical and functional outcomes”, riguarda il trattamento di casi che non rispondono alle terapie mediche e in cui c’è il coinvolgimento dei visceri adiacenti e in particolare del retto.
La chirurgia robotica è una nuova forma di laparoscopia avanzata, che sfrutta l’innovazione tecnologica per superare alcune limitazioni tecniche della chirurgia mini-invasiva convenzionale. L’importanza di questo lavoro risiede in particolar modo nella valutazione funzionale a medio termine che è stata condotta in tutte le pazienti in fase post-operatoria: dopo circa 1, 6 e 12 mesi dall’intervento. I questionari, ai quali hanno risposto le pazienti, hanno dimostrato come l’approccio robotico possa consentire un’ottima conservazione della funzione sessuale ed urinaria, pertanto, una buona qualità della vita, potenzialmente migliore rispetto a quanto riportato in letteratura riguardo alla chirurgia tradizionale e a quella mini-invasiva laparoscopica.
Il mondo scientifico continua a produrre studi importanti per l’endometriosi e si continua a fare molto a livello nazionale e internazionale per porre fine al silenzio e ai pregiudizi che circondano questa malattia. Come un anno fa, anche quest’anno, sabato 19 marzo 2016 si terrà la Million Woman March for Endometriosis, una marcia volta alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica e delle istituzioni. L’evento ha lo scopo di informare l’opinione pubblica e si prefigge in particolare l’obiettivo di aiutare queste donne, migliorando il livello di conoscenza degli operatori sanitari e sensibilizzando le autorità rispetto alla valutazione delle problematiche specifiche.
Anche l’Istituto di Sessuologia Clinica di Roma è da anni coinvolto su tale tema: quest’anno, in occasione della Settimana Europea della Consapevolezza dell’Endometriosi (3-9 marzo) e della Giornata Internazionale della Donna (8 marzo), si terrà un incontro dedicato all’endometriosi. L’evento si svolgerà l’8 marzo dalle 16 alle 19 presso l’Istituto di Sessuologia Clinica di Roma sito in via Savoia, 78. I professionisti presenti saranno la Dott.ssa Cristina Critelli, ginecologa e sessuologa dell’Istituto, con l’intervento: “Endometriosi: cosa c’è di nuovo?”, la Dott.ssa Maria Grazia Porpora, dirigente medico e ginecologa presso il Policlinico Umberto I di Roma che da anni studia l’endometriosi sia da un punto di vista clinico che di ricerca, che si occuperà di approfondire il tema con l’intervento dal titolo “Endometriosi e falsi miti: facciamo chiarezza!”, la Dott.ssa Valentina Rossi e la Dott.ssa Elisa Viozzi, psicologhe e consulenti sessuali, che affronteranno la tematica della sessualità e endometriosi con l’intervento: “Endometriosi, coppia e sessualità: quale possibile convivenza?”.
La giornata prevedrà un ampio spazio di dibattito e confronto tra la platea e gli esperti. Aperto a tutte le donne con endometriosi, ma anche a chiunque volesse saperne di più sull’argomento, l’evento sarà gratuito e richiederà la prenotazione al numero 06-85356211 o per via mail all’indirizzo ist.sessuologia@sessuologiaclinicaroma.it.
Ringrazio per la collaborazione la Dott.ssa Laura Falesiedi